Pur sul mercato da molti anni, ezetimibe non aveva mai dimostrato un convincente valore aggiunto di interesse per i pazienti, al di là della capacità di abbassare il colesterolo(c)LDL del 1520% in modo indipendente dalle statine. Il grande RCT IMPROVE-IT è presentato come la prova finale del valore aggiunto in generale di ezetimibe rispetto a una statina e la conferma che “più basso è (il cLDL) meglio è”. Marketing e opinion leader dipingono ezetimibe come un grande progresso terapeutico. Ma i dati lo confermano? In realtà essi riguardano solo gravi coronaropatici, con riduzione in 7 anni del 2% di eventi cardiovascolari, ma non di mortalità; non riportano gli eventi avversi gravi totali (il 42% ha interrotto le cure); nei RCT vs placebo, simva+ezetimibe ha dato alcuni morti in più. Ci sono interventi ben più efficaci e costo-efficaci.
