Il momento della definizione del prezzo dei farmaci rimborsati nel Servizio Sanitario Nazionale consente di capire quanto venga valutata, almeno implicitamente, una unità di beneficio aggiuntivo. Un caso interessante è quello del prezzo dei nuovi inibitori della PCSK-9, evolocumab e alirocumab: circa 4-5 mila euro per un anno di terapia. Le indicazioni approvate prevedono l’uso dei due farmaci, in associazione a statine e/o ezetimibe, nei pazienti adulti con forme severe e resistenti di ipercolesterolemia primaria (incluse le forme familiari) e in quelli con dislipidemia mista che non riescono a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo Ldl nonostante la dose massima tollerata di una statina. È meno chiaro per quale beneficio sia stato deciso questo livello di rimborso: la riduzione del colesterolo, o degli eventi cardiovascolari, o della mortalità?
